Chiamare i pezzi al loro destino
In un sacrificio di adescamento un pezzo avversario viene
chiamato – o per meglio dire, costretto – su una casa specifica.
Il sacrificio può essere ispirato da più motivi,
ma in genere il piano è di consentire un attacco doppio
oppure un’inchiodatura velenosa subito dopo.
I sacrifici di adescamento possono risultare devastanti e a volte
vincono la partita sui due piedi.
Vengono utilizzati spesso negli attacchi da matto.
1a) Mossa al Nero
Il classico sacrificio di adescamento di torre 1 ….♜d1 inchioda la donna avversaria e quindi forza la cattura 2. ♕xd1 (1b).
1b) Mossa al Nero
Missione compiuta: la donna bianca è stata attirata nella casa d1. Ora il Nero gioca 2 ….♞f2+, un attacco doppio di cavallo vincente su re e donna bianchi.
2a) Mossa al Nero
Donne e cavalli lavorano bene assieme. 1….♛xh2+ ! attira il re bianco su una casa dove subirà un velenoso attacco doppio: 2. ♔xh2 ♞g4+ (2b).
2b) Mossa al Bianco
Alla mossa 3. ♔g1 (oppure 3. ♔h1) segue 3…♞xe3. Il Nero ha già guadagnato un pedone e per giunta ora infligge un doppio di cavallo alle due torri bianche !
3a) Mossa al Nero
Qui il Nero dà matto con un adescamento davvero “feroce”: 1….♜d1+ 2.♔h2 ♜h1+! (3b) è un sacrificio di torre per portare il re bianco nella casa h1.
3b) Mossa al Bianco
Ora 3.♔xh1 e il Bianco cattura la torre nera.
3c) Mossa al Nero
3….♛xh3+ ! illustra l’idea dell’adescamento mortale. Il pedone g2 del Bianco è inchiodato e il Nero dà matto alla prossima mossa con 4….♛xg2#.
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